Il faro della poesia

Descrizione

Che le cose siano soggette al cambiamento e alle trasformazioni, secondo le interpretazioni prevalenti del pensiero di Eraclito, è l’“essenza” delle cose stesse, quindi una condizione della loro stabilità e non una ragione della loro presunta ineffabilità.

Questo pensiero mi ha colto leggendo le poesie della silloge “Il faro della poesia” nella quale ho intravisto questo flusso, questo scorrere nel mutamento, sin dalle prime poesie, anzi, cominciando proprio dal titolo: la poesia vista come un faro che illumina la vera essenza delle cose. Ed ecco che, con un linguaggio a volte criptico, ma solo in superficie, e a volte “illuminato”, il poeta ci conduce nei meandri della vita, come fosse un fiume da percorrere. A ogni ansa corrisponde un aspetto della nostra esistenza e spesso troviamo scogli e imprevisti che dirigono il nostro fluire cercando spesso di allontanarci dai nostri approdi. Il cambiamento distoglie dalla negatività della stagnazione dove la mente è trascinata dal buio in un incerto cammino, ma un irrisorio traguardo diviene un raggiante ottimismo che sconvolge.

Questa raccolta non dice solo dell’amore, della vita, dei problemi da superare, del nostro navigare perenne, ma dice tanto sul come affrontare queste sfide.

La nostra ancora è rappresentata dall’amore

Il mio cuor perenne

alla ricerca

delle sue innate forme

travolge il mio passo cauto.

L’amore in tutte le sue forme. L’amore che necessariamente deve travolgere (ciò che è in perenne movimento). Ma è un amore che aiuta a vedere la luce, a gioire, a combattere l’oscurità e la negatività, a farci restare costantemente in equilibrio

Costantemente

sento che la tua presenza

è la mia profonda

consapevolezza

Complimenti a Gaspare Stassi e alla sua silloge “Il faro della poesia” alla quale auguriamo di navigare sul vasto mare di questo sapere.