In punta di piedi

Descrizione

Il titolo di questa raccolta di poesie vuole evocare la leggerezza che, nell’arte in genere e in quella poetica, come nel caso di questo libro, dovrebbe essere una componente irrinunciabile per proporre, suggerire al lettore spunti di riflessione nella levità e nel ritmo della parola. Questo è quanto si propone il testo che avete tra le mani, ma solo i lettori potranno confermare o smentire la riuscita degli sforzi profusi al di là delle intenzioni. L’analogia con la danza è inevitabile nel richiamare la delicatezza, la bellezza e nello stesso tempo la complessità che può celarsi dietro un gesto, una movenza apparentemente semplice ma frutto di impegno e dedizione. Le poesie traggono origine dall’osservazione della vita di tutti i giorni e delle persone, dalle riflessioni che ne scaturiscono e inevitabilmente fanno parte di esperienze personali che vorrebbero assurgere a considerazioni più generali. Per non disperderli in un ordine arbitrario, i testi sono suddivisi in aree tematiche per affinità dove la poesia parla di sé, delle donne e delle madri, dell’inizio e della fine, di incontri eccellenti, di impegno civile, di amore, di mare, di religione, di altro che sfugge ad ogni classificazione puntuale. Si tratta di una proposta libera perché la meraviglia di un libro di poesie è anche scegliere un approccio più casuale, suggerito dal titolo, dall’impaginazione, dall’aver colto una parola che ci è congeniale o lasciando al destino il compito di farci aprire una determinata pagina, quella giusta per luogo e per tempo.