L’uomo e la catastrofe

Descrizione

Perché questo libro oggi? Perché la guerra è entrata in Europa e anche le altre catastrofi sono all’ordine del giorno. Questo libro vuole affrontare le dinamiche di tali eventi drammatici basandosi su studi affermati, in particolar modo attraverso l’analisi della rivista di psicologia, fondata a Bologna da Giulio Cesare Ferrari.

Il libro si sviluppa in tre  direzioni:

• Nascita della Rivista di psicologia e autonomia della psicologia in Italia (dalla Filosofia e dalla Fisiologia).
• Terremoto di Messina/Reggio Calabria del 1908. Analisi del comportamento umano in situazione di pericolo ed emergenza (psicosi e nevrosi dei sopravvissuti).
• Prima guerra mondiale (1914-18). Dinamiche dello stress legato alla guerra di trincea, con le dirette conseguenze di atonia sentimentale, apatia, indifferenza verso la vita e la morte, cessazione dei desideri (stato psicologico in parte affine e analogo a quello dei sopravvissuti alle grandi catastrofi).

Per Freud, le radici della guerra vanno ricercate nel conflitto tra Eros e Thanatos. Nella sua corrispondenza con Einstein, fa diretto riferimento all’istinto di morte come base  delle tendenze autodistruttive del genere umano.

La guerra è un crimine contro l’umanità, in totale opposizione a ogni morale e a ogni diritto.

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