Cattolico, estroverso, scrivere è sempre stata la sua passione. Osserva quello che gli gira intorno e nella sua mente prendono corpo visioni che finiscono sulle righe di un foglio .

Fonda, insieme agli amici di sempre, un’associazione di cultura popolare girando per le piazze con spettacoli in dialetto roccapriorese. 

Suona per divertirsi la chitarra, e della vita coglie l’attimo.

Sposato da una vita con la stessa fidanzata di sempre ha due figlie adorabili e due nipoti straordinari. Non gli è mai mancato il fatto di non aver raggiunto una laurea, come avrebbero voluto i suoi genitori (padre muratore e madre casalinga con quattro figli e all’occorrenza sui campi di vigneti di famiglia), perché il senso di cultura (crede)  è innato nelle persone,  solo che non tutti coltivano questo dono allo stesso modo… sciupandolo per un materialismo e conformismo che allontana la mente dal bello della poesia della vita. Il Dio denaro non perdona!  

Si guarda intorno e vede persone più preparate,  illustri accademici da far venire i brividi , ma non demorde, e testardo e tenace e con un indole che lo porta a primeggiare quando comincia un’avventura… o un dibattito… loquace e… un giorno un suo professore gli disse che fare scena muta era la peggior espressione di immaturità… lo prese in parola erano gli esami di maturità e su una difficile domanda sul Manzoni si prodigò per mezz’ora parlando di tutto, qualche volta del Manzoni “Hai detto tanto e poco sulla risposta, ma mi hai convinto“ fu la risposta dell’esaminatore fu promosso con 54/60!

Gli piace prendere la vita in “cojonella“ sdrammatizzare anche all’inverosimile ma restare legato ai principi basilari della sua crescita cristiana, e alla serietà della sofferenza… nessuno può scherzare con chi soffre … la coerenza e l’affidabilità sono i suoi miglior pregi, contro  una abitudine a prendere le cose troppo sul serio e riceve a volte spiacevoli risposte : è permaloso…ahimè! Ma ciò non toglie che sa anche mettersi in gioco e accettare le critiche, se servono per crescere (dopo aver sbollito un litro di rabbia!) 

E’ un sognatore e vorrebbe che la vita che lo circonda fosse piena d’amore e fratellanza… ma da buon lottatore non si scoraggia e vola con i pensieri e con la penna scaricando sui fogli le sue segrete fantasie e con esse dare, a chi si affida al suo estro,  momenti di piccole oasi di pace, facendoli sognare avventure con storie romantiche e di intrighi polizieschi, di scarso valore intellettivo, ma con tanta voglia di evasione da un mondo che a volte opprime, incastrandosi in un destino che forse non vorremmo ma che è ineluttabile. 

Il passo del giaguaro è il suo primo risultato editoriale.

”Un sogno che poteva restare sogno. Nelle vita tutti hanno una seconda chance basta saperla riconoscere e afferrarla“