Collane Editoriali

Collana Dioniso

#HUMOR

L’estasi dell’ebbrezza e della liberazione dei sensi. Così la collana DIONISO è dedicata allo HUMOR, ispirando lo scaturire di quella  scintilla  selvaggia e il fluire di una realtà smisurata che fluisce come linfa vitale della quale abbiamo necessità per evadere dai pesi quotidiani.

Qualche accenno

Dioniso: originariamente fu un dio arcaico della vegetazione, legato alla linfa vitale che scorre nelle piante. In seguito fu identificato come dio dell’estasi, del vino, dell’ebbrezza e della liberazione dei sensi; venne quindi a rappresentare l’essenza del creato nel suo perenne e selvaggio fluire, lo spirito divino di una realtà smisurata, l’elemento primigenio del cosmo, l’irruzione spirituale della ζωή greca, ossia l’esistenza intesa in senso assoluto, la frenetica corrente di vita che tutto pervade.

Dio “ibrido” dalla multiforme natura maschile e femminile, animalesca e divina, tragica e comica, Dioniso incarna, nel suo delirio mistico, la scintilla primordiale e istintuale presente in ogni essere vivente; che permane anche nell’uomo civilizzato come sua parte originaria e insopprimibile, e che può riemergere ed esplodere in maniera violenta se repressa e non elaborata correttamente.

Collana Ade

#GIALLO #THRILLER #NOIR #POLIZIESCO #HORROR

Uno sguardo nell’oscuro buio degli eventi, nel dualismo bene/male, dove regnano i “cattivi” e i “buoni” che li inseguono e permettono ai “giusti” di riprendere il predominio. La collana ADE si occupa di tutti quei romanzi inseriti nella famiglia del GIALLO, THRILLER e sue varianti, come il NOIR, il POLIZIESCO, l’HORROR…

Qualche accenno

Ade (in greco antico: Ἅιδης, Hádēs), è un personaggio della mitologia greca, una divinità figlia di Crono e Rea. Dio dell’Ade, delle ombre e dei morti, è conosciuto anche come Ἀξιόκερσος Axiòkersos poiché coniuge di Persefone. Appena nato, Ade fu brutalmente ingoiato dal padre. I suoi fratelli seguirono la stessa sorte con eccezione dell’ultimogenito Zeus, salvato dalla madre Rea, dopo anni grazie al quale il padre rigurgitò i figli. 

Per Ade si sacrificavano, principalmente nelle ore notturne, pecore o tori neri, e coloro che offrivano il sacrificio voltavano il viso, poiché guardare negli occhi Ade senza l’ordine o il permesso del dio avrebbe portato immediatamente alla morte. Il suo culto non era molto sviluppato ed esistono poche statue con sue raffigurazioni. Veniva solitamente rappresentato come un uomo tenebroso, barbuto, freddo e serio, spesso seduto su un trono e dotato di una patera e di uno scettro, con il cane a tre teste protettore degli Inferi, Cerbero. A volte si trovava anche un serpente ai suoi piedi. Indossa molto spesso un elmo, oppure un velo che gli copre il volto e gli occhi. Suo attributo era la cappa che rende invisibili.

Collana Calliope

#POESIA #CLASSICI #SAGHE #BIOGRAFIE #AUTOBIOGRAFIE

La bella voce che attraversa il tempo e aumenta di tono con il passare dei secoli è racchiusa nella collana CALLIOPE, dedicata alla POESIA, ai CLASSICI, alle SAGHE, BIOGRAFIE e AUTOBIOGRAFIE che imprimono le loro orme nelle nostre emozioni.

Qualche accenno

Calliope (in greco antico: Καλλιόπη, Calliope) è un personaggio della mitologia greca. Era la musa della poesia epica ed il suo nome significa “dalla bella voce. Considerata la maggiore delle Muse, era anche dea dell’eloquenza, che conferiva a re e principi. Nell’arte più antica viene raffigurata con in mano una lira mentre nell’era classica, quando le Muse furono assegnate a sfere artistiche specifiche fu eletta Musa della poesia epica e fu perciò spesso ritratta con in mano una tavoletta cerata ed uno stilo oppure una pergamena; in tale veste è invocata da Omero nell’Iliade e nell’Odissea; Dante Alighieri nella Divina Commedia la invoca nel II canto dell’Inferno e nel I canto del Purgatorio.

«e tu i cari parenti e l’idïoma désti a quel dolce di Calliope labbro che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma d’un velo candidissimo adornando, rendea nel grembo a Venere Celeste» (Ugo Foscolo – I sepolcri – versi 175-180)

Collana ORIONE

#ROMANZI STORICI #ROMANZI AVVENTURA 

I romanzi STORICI e d’AVVENTURA sono raccolti nella collana ORIONE, perché il cacciatore di misteri e tesori emerga in ognuno di noi.

Qualche accenno

Orione (in greco antico: Ὠρίων od Ὠαρίων, in latino: Orion) era un gigante cacciatore, sia nella mitologia greca, sia nella mitologia romana, che fu posto da Zeus, padre degli Dei tra le stelle, nella costellazione di Orione.

Circa la sua nascita, le sue imprese e la sua morte, vi sono molte versioni, sia per il culto greco, sia per il culto romano (anche se quest’ultimo è povero di episodi). Ma le argomentazioni principali vertono essenzialmente sulla sua nascita, la sua morte, la sua visita all’isola di Chio, il suo accecamento da parte di Enopio (padre di Merope), il recupero della vista nell’isola di Lemno, la sua ascesa al cielo per formare l’omonima costellazione. 

Gli antichi sono tutti concordi nel raccontare che, dopo la sua morte, Orione fu collocato in cielo dove forma la Costellazione di Orione, la più luminosa dell’Emisfero boreale. Una linea immaginaria, passante per le stelle della Cintura di Orione e prolungata verso sud-est, incontra la stella Sirio della costellazione del Cane Maggiore, il fido compagno di Orione.

Nel cielo, la costellazione di Orione rappresenta il gigante cacciatore, raffigurandolo, secondo alcuni, intento ad affrontare la carica del Toro, armato di clava (nella mano destra) e di scudo (nella mano sinistra), secondo altri, armato di clava e con una pelle di leone.

Collana Gaia

#ECOLOGIA #AMBIENTE #BENESSERE NATURALE 

Alla madre Terra è dedicata la collana GAIA, per comprendere l’ECOLOGIA, proteggere l’AMBIENTE e istruirci a una vita di BENESSERE NATURALE, diventando migliori per il nostro e altrui futuro.

Qualche accenno

Gea o Geo o Ge (in greco antico: Γῆ, Ghḕ), oppure Gaia (in greco ionico e quindi nel greco omerico Γαῖα Gàia), è, nella religione e nella mitologia greca, la dea primordiale, quindi la potenza divina, della Terra.

Dea primigenia dall’inesauribile forza creatrice è considerata nella religione greca l’origine stessa della vita. Fu madre di molti figli, tra cui Urano (il cielo), Ponto (il mare), e i dodici Titani, a loro volta progenitori degli dèi Olimpici. Corrisponde alla romana Tellus. Alcuni studiosi credono che Gea fosse la divinità che originariamente parlava per bocca dell’Oracolo di Delfi. Ella passò i suoi poteri, a seconda delle versioni, a Poseidone, Apollo o Temi. Apollo è il dio a cui più di ogni altro è collegato l’Oracolo di Delfi, esistente da lungo tempo già all’epoca di Omero, perché in quel luogo aveva ucciso il figlio di Gea Pitone, impossessandosi dei suoi poteri ctonii. 

Hera punì Apollo per questo gesto costringendolo a servire per nove anni come pastore presso il re Admeto.

Nell’antica Grecia i giuramenti fatti in nome di Gea erano considerati quelli maggiormente vincolanti, assieme a quelli in nome di Ade e del fiume infernale Stige.

Nell’arte classica Gea poteva essere rappresentata in due modi diversi:

  • Nelle decorazioni vasali ateniesi veniva ritratta come una donna dall’aspetto matronale che emergeva dalla terra soltanto per metà, spesso mentre porgeva ad Atena il piccolo Erittonio (futuro re di Atene) perché lo allevasse.
  • Nei mosaici di epoca successiva appare come una donna che si sta stendendo a terra, circondata da un gruppo di Carpi, divinità infantili che simboleggiano i frutti della terra.

Collana hermes

#COMUNICAZIONE #SELF HELP #MARKETING #BUSINESS 

Per trasmettere le capacità di crescita personali e prerogative aziendali nasce la collana HERMES, dedicata agli aspetti della COMUNICAZIONE, IL SELF HELP, il MARKETING e il BUSINESS… dal più piccolo al più grande. 

Qualche accenno

Ermes, Hermes o Ermete, raramente Erme[1] (in greco antico: Ἑρμῆς, Hermês), è una divinità della mitologia e delle religioni dell’antica Grecia. Il suo ruolo principale è quello di messaggero degli dèi. È inoltre il dio dei commerci, dei viaggi, dei confini, dei ladri, dell’eloquenza e delle discipline atletiche. Svolge anche la funzione di psicopompo, ovvero di colui che accompagna le anime dei defunti verso l’Ade. Figlio di Zeus e della Pleiade Maia, è uno dei dodici Olimpi.

I suoi simboli sono il gallo e la tartaruga, ma è chiaramente riconoscibile anche per il borsellino, i sandali e cappello alati e il bastone da messaggero, il caduceo. Nella mitologia romana il corrispondente di Ermes è Mercurio, il quale, sebbene sia un dio di derivazione etrusca, possiede molte caratteristiche simili all’Ermes greco, essendo infatti il dio dei commerci e dei ladri. 

Collana eOLO

#SPIRITUALITA’ #RELIGIONE #INTROSPEZIONE 

Come il vento ci sospinge verso le rotte delle nostre credenze interiori, così i testi della collana EOLO ci dirigono verso i temi della nostra SPIRITUALITÀ, RELIGIONE e INTROSPEZIONE, mentale e fisica.

Qualche accenno

Eolo (in greco antico: Αἴολος, Aiolos) è un personaggio della mitologia greca, le cui vicende variano notevolmente a seconda dei mitografi che le raccontano. Secondo l’Odissea è il re dei venti e incontra Ulisse in un celebre episodio del poema omerico, ma altri mitografi (in particolare Igino) non fanno alcun cenno a questo suo potere, tanto che non vi è accordo nemmeno sul fatto che si tratti di un unico personaggio, oppure di due (o addirittura tre) personaggi distinti. Secondo l’Odissea e i principali mitografi è un essere umano, non una divinità, a cui Zeus ha affidato la custodia dei venti, ma alcuni autori successivi lo annoverano tra gli dei. 

In un famoso episodio dell’Odissea (libro X), Ulisse approda sull’isola di Eolia, dove incontra Eolo, descritto come il re dei venti e padre di dodici figli (sei figli e sei figlie), che ha fatto sposare tra loro. Egli, saggio e ospitale, consegna a Ulisse un otre che racchiude tutti quanti i venti ad eccezione di uno, che lo condurrà a casa. Ulisse riparte e dopo nove giorni di navigazione, quando già è in vista di Itaca, viene colto dal sonno. Allora i suoi compagni ne approfittano per aprire l’otre, credendolo pieno di oggetti preziosi. In questo modo, tutti i venti si liberano e si scatena una grande tempesta, che allontana Ulisse e l’equipaggio da Itaca e li spinge di nuovo nei pressi dell’isola di Eolia. Essi si rivolgono quindi nuovamente a Eolo, questa volta però il re dei venti, considerandoli invisi agli dei, li manda via senza più aiutarli.

Collana ATROPO

#ESOTERISMO #TAROCCHI #SEGNI ZODIACALI

L’immutabilità è il destino finale, racchiuso negli arcani e nella divinazione degli strumenti della collana ATROPO, come l’ESOTERISMO, i TAROCCHI e i SEGNI ZODIACALI, dipanano i nodi dei dubbi per gli amanti di queste arti.

Qualche accenno

Nella mitologia greca, Àtropo (in greco antico: Ἄτροπος, «in nessun modo, l’immutabile, l’inevitabile») era una delle tre Moire (o Parche, nella mitologia romana), figlia, secondo una versione, della Notte o, secondo un’altra, di Zeus e di Temi (o Mnemosine). Nella mitologia viene citata anche per aver condizionato il destino di Meleagro. Àtropo, la più anziana (Esiodo, Scudo, 259: … non era una grande dea, ma certamente alle altre superiore e più anziana…) delle tre sorelle, colei che non si può evitare, l’inflessibile; rappresenta il destino finale della morte d’ogni individuo poiché a lei era assegnato il compito di recidere, con lucide cesoie, il filo che ne rappresentava la vita, decretandone il momento della morte. Èaco (Αἰακός) è il giudice che controlla nel Tartaro se le persone vi entrano contro il volere di Atropo. 

Collana EROS

#DESIDERIO  

L’estro folle dell’arco che colpisce i protagonisti della passione ci guida verso la collana HEROS, letterature che trascinano il desiderio e lo legano in modo possente.

Qualche accenno

Eros (in greco antico: Ἔρως, Érōs) è, nella religione greca, il dio dell’amore fisico e del desiderio, in latino conosciuto come Cupido. Nella cultura greca antica l’eros è ciò che fa muovere verso qualcosa, un principio divino che spinge verso la bellezza. In ambito greco, quindi, non vi era una precisa distinzione tra «la passione d’amore e il dio che la simboleggiava». Eros appare in antiche fonti greche sotto diverse forme. Nelle prime fonti (le cosmogonie, i primi filosofi e i testi che si riferiscono alle religioni misteriche), egli è una delle divinità primordiali coinvolte nella venuta all’essere nel cosmo. 

Ma nelle fonti successive, Eros è rappresentato come il figlio di Afrodite, i cui maliziosi interventi negli affari di dei e mortali fanno sì che si formino legami di amore, spesso illecitamente. In definitiva, nei successivi poeti satirici, è rappresentato come un bambino bendato, il precursore del paffuto Cupido rinascimentale, mentre nella prima poesia e arte greca, Eros era raffigurato come un maschio adulto che incarna il potere sessuale e un artista profondo.

«Una volta, quando il figlio di Venere [Eros] la stava baciando, la sua faretra penzolava, una freccia sporgente, a sua insaputa, le aveva sfiorato il seno, spingendo via il ragazzo, infatti la ferita era più profonda di quanto sembrava, anche se inizialmente non percepita [e lei divenne] rapita dalla bellezza di un uomo [Adone].» (Ovidio Metamorfosi 10. 525)

Collana AFRODITE

#ROMANCE

La collana AFRODITE infonde il dolce desiderio e domina le stirpi degli uomini mortali, promette con i suoi romanzi ROMANCE amori coinvolgenti… che ognuno vorrebbe vivere.

Qualche accenno

Afrodite (in greco antico: Ἀφροδίτη, Aphrodítē) è, nella religione greca, la dea della bellezza, dell’amore, della generazione. Secondo una versione del mito, nacque da Urano e dalla schiuma del mare, oppure fu figlia di Zeus e Dione. Veniva anche venerata come dea che rende sicura la navigazione. Nella mitologia romana ha la sua equivalente in Venere, ed è affine anche ad altre divinità semitiche come Astarte e Ishtar. 

Collana andromeda

#FANTASCIENZA #ALTRI MONDI

Alla FANTASCIENZA e agli ALTRI MONDI, dei quali non conosciamo le creature, è dedicata la collana ANDROMEDA, libri in attesa di essere liberati solo da menti aperte.

Qualche accenno

Il poeta latino Ovidio nel suo libro Metamorphoses ci dice che Perseo in un primo momento scambiò Andromeda per una statua di marmo. Ma il vento che le scompigliava i capelli e le calde lacrime che le scorrevano sulle guance gli rivelarono la sua natura umana. Perseo le chiese come si chiamasse e perché fosse incatenata lì. Andromeda, completamente diversa dalla sua vanitosa madre, in un primo momento, per timidezza, neanche gli rispose; anche se l’attendeva una morte orribile fra le fauci bavose di un mostro, avrebbe preferito, per modestia, nascondere il viso tra le mani se non le avesse avute incatenate a quella roccia. Alla morte di Andromeda, Atena (o Minerva secondo la mitologia romana) la pose nel cielo settentrionale come l’omonima costellazione, insieme a Perseo e ai suoi genitori Cefeo e Cassiopea, in commemorazione del coraggio di Perseo nell’aver combattuto Ceto.

Collana prometeo

#FANTASY

I pensieri sciolti dai vincoli mentali, i doni del FANTASY, apportatori del fuoco vitale di universi fantastici e ribelli, verso le consuetudini, sono trattenuti nella collana PROMETEO, per regalarci un’immaginazione senza fine.

Qualche accenno

L’epiteto di Prometeo (“colui che riflette prima”) lo contrappone a uno dei suoi tre fratelli (Epimeteo) che invece è “colui che riflette dopo”. Questo è dovuto al fatto che Prometeo, a differenza di suo fratello, è astuto e intelligente.

Prometeo rubò il fuoco agli Dei per darlo al genere umano e la sua azione, che avvenne in antitesi a Zeus ed è posta ai primordi dell’umanità, rappresenta l’origine della condizione esistenziale umana. Nella storia della cultura occidentale, Prometeo può essere considerato un simbolo di ribellione e di sfida alle autorità o alle imposizioni, così anche come metafora del pensiero e archetipo di un sapere sciolto dai vincoli del mito, della falsificazione e dell’ideologia.

Collana ambrosia

#CUCINA #ENOGRASTRONOMIA #SVAGO

La collana AMBROSIA, è dedicata al piacere in CUCINA alle tradizioni dell’ENOGASTRONOMIA e allo SVAGO, ci catturerà con l’essenza del godersi della vita attraverso i profumi e gusti.

Qualche accenno

Alla ninfa e alle sue sorelle furono affidate le cure del bambino Dioniso, (il futuro il dio del vino). In seguito furono inseguite da Licurgo e mentre le altre sorelle riuscirono a fuggire rifugiandosi presso Teti, Ambrosia rimase uccisa, così si trasformò in una vite e tra i suoi rami tenne prigioniero l’assassino fino al ritorno del dio. Allora Zeus per la gratitudine trasformò Ambrosia e le sue sorelle in stelle, le Iadi. Nella mitologia greca l’ambrosia (in greco antico: ἀμβροσία, ambrosìā) è menzionata come cibo, o talvolta bevanda, degli dèi. Strettamente correlato con l’ambrosia è il “nettare”. Nei poemi omerici il nettare è solitamente la bevanda e l’ambrosia il cibo degli dèi, mentre in Alcmane nettare è il cibo, e in Saffo (frammento 45) e Anassandride ambrosia è la bevanda.

COLLANA ARTEMIDE

#BAMBINI #RAGAZZI 

La purezza della mente, raccontata nella collana ARTEMIDE, trasporta i BAMBINI e  RAGAZZI in letture senza confini, alla caccia di nuove conoscenze.

Qualche accenno

Artemide (in greco antico: Ἄρτεμις, Ártemis) è una divinità della religione greca, dea della caccia, degli animali selvatici, della foresta, del tiro con l’arco; è anche la dea delle iniziazioni femminili e della luna, protettrice della verginità e della pudicizia. Quando le si vuole chiedere qualcosa a proposito della luna le si offrono focacce tonde mentre quando le si vuole chiedere qualcosa a proposito della foresta le si offrono focacce con la forma della testa di un cervo, che è il suo animale sacro. Artemide è detta Trivia sia in quanto era venerata sotto le tre forme corrispondenti alle tre fasi lunari (Selene in cielo, Artemide in terra ed Ecate nel mondo degli inferi) sia perché le sue immagini erano spesso poste all’incrocio di tre strade. Durante l’epoca classica ad Atene veniva ulteriormente identificata con Ecate. Le fanciulle ateniesi di età compresa tra i cinque e dieci anni venivano mandate al santuario di Artemide a Braurone per servire la dea per un anno: durante questo periodo le ragazze erano conosciute come arktoi (“orsette”).

Collana pegaso

#RACCONTI 

Racconti per far volare la mente, storie che ci lasciano trasportare dalle ali della fantasia attraverso vite vissute e animi umani

Qualche accenno

Pegaso (pronuncia /ˈpɛɡazo/; in greco antico: Πήγασος, Pḗgasos) è una figura della mitologia greca. È il più famoso dei cavalli alati. Secondo il mito, nacque dal terreno bagnato dal sangue versato quando Perseo tagliò il collo di Medusa. La vitalità e la forza del cavallo, unite alla capacità di volare e quindi di svincolarsi dal peso della gravità fanno di Pegaso un simbolo della vita spirituale del poeta e della sua ispirazione che si eleva indomabile, incurante di qualsiasi ostacolo terreno.

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